GLOSSARIO

 

A cura di Veronica Cardinale

 

 

Automonitoraggio

Con il termine Automonitoraggio si intende una tecnica auto-terapeutica che comprende una serie di attività che il/la paziente che soffre di Anoressia, Bulimia o Disturbi da Alimentazione Incontrollata, può imparare a svolgere per inizare ad affrontare il suo Disturbo Alimentare.

LâAutomonitoraggio comprende le seguenti attività:

·         tenere un diario alimentare

·         pesarsi un giorno alla settimana

·         calcolare il proprio Indice di Massa corporea (B.M.I.)

·         verificare settimanalmente i propri progressi

Un diario alimentare é qualcosa di molto simile al diario di allenamento che usano gli atleti professionisti. Un buon diario alimentare é costituito da una serie di colonne che contengono le seguenti informazioni: lâora del giorno, il cibo e le bevande consumate, il luogo in cui gli alimenti vengono consumati, le abbuffate (quando presenti), gli eventuali tentativi di compenso (come ginnastica, vomito autoindotto, uso di farmaci etc.), ed infine contiene i pensieri e le emozioni provate dal paziente durante lâepisodio alimentare.

Il diario deve essere compilato ogni giorno, ogni volta che si mangia o si beve qualcosa, e va compilato subito dopo mangiato, e non alla fine della giornata.

Il suo scopo é quello di aiutare il soggetto a rendersi conspevole di quello che gli succede quando mangia.

Una volta alla settimana si dovrebbe verificare, senza troppa severità, lâandamento registrato nel diario e, sulla base di questa analisi, porsi un obbiettivo da conseguire per la settimana successiva. Ovviamente il tipo di obbiettivo deve tenere conto dei risultati già raggiunti e deve poter essere un passo avanti, anche piccolo, rispetto al punto di arrivo raggiunto.

 

 

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