GLOSSARIO

 

A cura di Oriana Severino

 

 

Grasso corporeo

Ai fini della valutazione dello stato di nutrizione di un individuo, l'organismo umano più essere schematicamente immaginato come suddiviso in due componenti: la massa magra e la massa grassa.

La proporzione relativa tra queste due componenti può essere misurata con alcune tecniche diagnostiche che permettono di definire quali sono le percentuali di massa magra e di massa grassa presenti in un individuo.

I metodi che vengono più comunemente usati, a questo scopo, sono la Plicometria e la Densitometria .

La Plicometria si basa sul principio che tra lo spessore del tessuto adiposo sottocutaneo e la massa grassa corporea totale esiste una relazione diretta, per cui dalla misurazione dello spessore di alcune pieghe cutanee (eseguita con una specie di regolo misuratore) è possibile risalire alla massa grassa dell'individuo (e poi per differenza alla restante massa magra).

La Densitometria, invece, è una metodica che si basa sul principio secondo cui i tessuti magri assorbono determinate onde elettromagnetiche in modo differente rispetto al tessuto grasso, e questo permette di ricavare una valutazione delle percentuali dei due componenti nell'organismo nei tessuti esaminati. Le stime densitometriche più affidabili sono quelle ottenute con apparecchi che eseguono misurazioni campionate sull’intero corpo.

Entrambe le tecniche sono affidabili, ripetibili, non invasive e non dolorose.

I valori di normalità della percentuale di grasso corporeo sono i seguenti:

·         Nelle donne in età compresa tra i 15 ed i 35 anni, i valori normali sono compresi tra il 17 ed il 25%

·         Negli uomini in età compresa tra i 15 ed i 35 anni, i valori normali sono compresi tra il 9 ed il 17%

SI, è vero, gli uomini hanno in media la metà del grasso corporeo delle donne, ma questi sono valori predeterminati dalla genetica sessuale e dall’evoluzione della specie e non hanno nulla a che fare con la volontà.

Una donna di vent’anni che cercasse di ottenere una percentuale di grasso corporeo del 9% sembrerebbe (oltre che un ragazzo con il seno) un’anoressica, tanto quanto un uomo della stessa età che presentasse il 25% di grasso corporeo verrebbe considerato decisamente sovrappeso.

La natura ci ha fatto così e non c’è null’altro da fare che accettarlo e farsene una ragione.....

Quando si attiva un programma per il controllo del peso, la determinazione del grasso corporeo è importante per capire se il peso che si sta, eventualmente, perdendo è costituito da massa grassa o da massa magra.

Il dimagrimento ideale, per un individuo sovrappeso, infatti è quello che porta alla perdita della massa grassa in eccesso, ma che conserva e o aumenta relativamente la percentuale di massa magra.

La perdita della massa magra, infatti, causerebbe flaccidità dei tessuti, perdita muscolare, diminuzione del metabolismo e, di conseguenza, ulteriore aumento relativo della massa grassa. In sintesi, meno peso ma maggior grasso corporeo, esattamente il contrario di ciò che si voleva ottenere con la dieta!

Le diete ferree fatte da soggetti affetti da DCA, portano spesso a questo risultato.

 

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