Grasso corporeo
Ai fini della
valutazione dello stato di nutrizione di un individuo, l'organismo umano più
essere schematicamente immaginato come suddiviso in due componenti: la
massa magra e la massa grassa.
La proporzione relativa
tra queste due componenti può essere misurata con alcune tecniche diagnostiche
che permettono di definire quali sono le percentuali di massa magra e di
massa grassa presenti in un individuo.
I metodi che vengono
più comunemente usati, a questo scopo, sono la Plicometria e la
Densitometria .
La Plicometria si basa
sul principio che tra lo spessore del tessuto adiposo sottocutaneo e la
massa grassa corporea totale esiste una relazione diretta, per cui dalla
misurazione dello spessore di alcune pieghe cutanee (eseguita con una
specie di regolo misuratore) è possibile risalire alla massa grassa
dell'individuo (e poi per differenza alla restante massa magra).
La Densitometria,
invece, è una metodica che si basa sul principio secondo cui i tessuti
magri assorbono determinate onde elettromagnetiche in modo differente
rispetto al tessuto grasso, e questo permette di ricavare una valutazione
delle percentuali dei due componenti nell'organismo nei tessuti esaminati.
Le stime densitometriche più affidabili sono quelle ottenute con apparecchi
che eseguono misurazioni campionate sull’intero corpo.
Entrambe le tecniche
sono affidabili, ripetibili, non invasive e non dolorose.
I valori di normalità
della percentuale di grasso corporeo sono i seguenti:
·
Nelle
donne in età compresa tra i 15 ed i 35 anni, i valori normali sono compresi
tra il 17 ed il 25%
·
Negli
uomini in età compresa tra i 15 ed i 35 anni, i valori normali sono
compresi tra il 9 ed il 17%
SI, è vero, gli uomini
hanno in media la metà del grasso corporeo delle donne, ma questi sono
valori predeterminati dalla genetica sessuale e dall’evoluzione della
specie e non hanno nulla a che fare con la volontà.
Una donna di vent’anni
che cercasse di ottenere una percentuale di grasso corporeo del 9%
sembrerebbe (oltre che un ragazzo con il seno) un’anoressica, tanto quanto
un uomo della stessa età che presentasse il 25% di grasso corporeo verrebbe
considerato decisamente sovrappeso.
La natura ci ha fatto
così e non c’è null’altro da fare che accettarlo e farsene una ragione.....
Quando si attiva un
programma per il controllo del peso, la determinazione del grasso corporeo
è importante per capire se il peso che si sta, eventualmente, perdendo è
costituito da massa grassa o da massa magra.
Il dimagrimento ideale,
per un individuo sovrappeso, infatti è quello che porta alla perdita della
massa grassa in eccesso, ma che conserva e o aumenta relativamente la
percentuale di massa magra.
La perdita della massa
magra, infatti, causerebbe flaccidità dei tessuti, perdita muscolare,
diminuzione del metabolismo e, di conseguenza, ulteriore aumento relativo
della massa grassa. In sintesi, meno peso ma maggior grasso corporeo,
esattamente il contrario di ciò che si voleva ottenere con la dieta!
Le diete ferree fatte
da soggetti affetti da DCA, portano spesso a questo risultato.
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