regole utili
per i familiari (A cura di antonio petrazzuolo)
CIBO
 - Non acquistare cibo
     particolare per indurre la figlia a mangiare;
 
 - ciascun membro della
     famiglia decide autonomamente cosa mangiare;
 
 - nessuno deve essere forzato
     o limitato a mangiare qualcosa;
 
 - non trasformare i pasti in
     un campo di battaglia;
 
 - la persona con disturbo
     alimentare è responsabile del suo comportamento;
 
 - se la figlia non mangia,
     delegare il problema al terapeuta e al nutrizionista della figlia;
 
 - lasciare che sia la figlia
     a decidere che cosa mangiare;
 
 - non controllare il peso,
     che cosa mangia, se si abbuffa...;
 
 - non cadere nella trappola
     di nascondere il cibo se presenta comportamenti bulimici.
 
 
COMUNICAZIONE
 - Non dare consigli e
     suggerimenti;
 
 - non anticipare i bisogni
     dell'altro: domandare è più sicuro;
 
 - non offendere e attaccare
     la figlia;
 
 - non dire che è bugiarda (fa
     parte della malattia);
 
 - non crearle sensi di colpa
     ("Mi ucciderai se...");
 
 - non violarne la privacy;
 
 - rispettare i ruoli
     all'interno della famiglia (non trattare la figlia come un'amica);
 
 - non leggere il suo diario,
     non rispondere al telefono per la figlia;
 
 - non prendere decisioni al
     suo posto
 
 
ASPETTO FISICO
 - Non fare commenti sul peso
     e sull'aspetto fisico: cambiare discorso e spostarlo su argomenti più
     importanti;
 
 - non scegliere i vestiti al
     posto della figlia
 
 
COSE DA FARE
 - Essere franchi e sinceri,
     non nascondere niente, nemmeno le comunicazioni con il terapeuta;
 
 - dare fiducia alla ragazza
     ed evitare di accusarla e rimproverarla per ogni cosa;
 
 - favorire la sua autonomia:
     deve decidere della sua vita (lavoro, fidanzati, tempo libero);
 
 - parlare d'altro che non sia
     cibo;
 
 - rispettare i confini
     generazionali (una figlia non è un'amica);
 
 - fare i genitori: porre
     regole chiare e non equivoche;
 
 - non entrare nelle questioni
     personali fornendo consigli e suggerimenti.
 
I genitori devono inoltre favorire una corretta espressione delle
emozioni delle figlie.
Sappiamo quanto sia difficile per queste ragazze dire no, esprimere
apertamente il proprio dissenso o manifestare, a volte, le proprie emozioni
positive: diamo quindi un decalogo perché i genitori possano avere chiare le
principali linee guida.