Terapia dei DCA
Negli ultimi dieci anni
la terapia dei DCA ha fatto dei grandi passi avanti ed oggi siamo in grado
di affermare che la maggior parte dei pazienti affetti da DCA, soprattutto
i pazienti bulimici, possono essere trattati con successo anche con forme
di intervento di durata medio-brevi (da cinque a dodici mesi di terapia).
Un certo numero di casi lievi può essere trattato con successo con
interventi ancora più brevi.
Mentre rimane purtroppo
una cospicua quota di pazienti (per lo più affetti da Anoressia Nervosa) le
cui condizioni fisiche e comportamentali rendono più spesso necessario un trattamento
ospedaliero che può essere fatto in regime di ricovero o day-hospital.
Per quanto riguarda gli
individui affetti da BED non abbiamo ancora dei dati sufficienti ad
esprimere degli indici di probabilità, ma si è visto che la maggior parte
di loro sembra trarre un beneficio a lngo termine dalle terapie proposte.
Purtroppo esiste un
certo numero di pazienti affetti da DCA che non sembra rispondere a nessuno
dei trattamenti attualmente disponibili e mostra un andamento cronico del
suo disturbo.
Anche in questi casi
tuttavia, i moderni approcci terapeutici, si sono dimostrati utili per
fornire a questi soggetti un supporto nei momenti di crisi, diminuendi gli
indici di mortalità ed aumentando l’aspettativa e la qualità della loro
vita.
Il fattore in comune,
condiviso da quasi tutte queste forme di terapia è rappresentato
dall’integrazione di diversi approcci terapeutici.
Se infatti una
minoranza di soggetti sofferenti di forme lievi di DCA ha dimostrato di
rispondere efficacemente a qualsiasi tipo di singolo trattamento (terapia
familiare/ terapia cognitivo-comportamentale/ terapia psicodinamica/ terapia
interpersonale/ terapia nutrizionale/ terapia psico-farmacologica/ gruppi
di supporto, etc.), nella maggior parte degli altri casi è necessario
adottare dei modelli terapeutici integrati, che affrontino cioè i diversi
aspetti biologici, nutrizionali, psicologici, comportamentali,
interpersonali della patologia alimentare.
La terapia ospedalieri
dei casi più gravi viene infatti condotta da équipes multidisciplinari
composte da medici, nutrizionisti e psicologi tutti addestrati nella
terapia integrata dei DCA.
Questo tipo di
interventi terapeutici integrati prevedono infatti l’utilizzo di una serie
di tecniche terapeutiche che vanno ad erodere progressivamente tutti i
fattori di mantenimento della patologia alimentare sia dal punto di vista
nutrizionale, che caratteriale, che interpersonale.
Anche i soggetti
definiti come cronici vengono gestiti con dei programmi ambulatoriali
integrati che hanno lo scopo di mantenere una stabilità dei parametri
medici e psicologici che sia compatibile con un discreto benessere.
E’ importante
sottolineare che, nei casi medi o gravi di DCA, non esistono approcci
terapeutici singoli che abbiano dimostrato un’efficacia anche solo
lontanamente comparabile a quella degli approcci integrati.
Anche i diversi
psicofarmaci che di volta in volta sono stati consigliati per la terapia
farmacologica dei DCA, sono risultati, quando usati da soli, meno efficaci
della sola psicoterapia; la loro prescrizione può quindi aver senso solo
all’interno di un programma terapeutico integrato.
|